Più psicologi per meno suicidi – La salute dei poliziotti è anche nella mente

E siamo qui ancora a parlare di suicidi in divisa, dall’inizio dell`anno, se non ho fatto male i conti,tra polizia e carabinieri sono 6 i colleghi che hanno ceduto il passo al male oscuro.
Il 2017 si preannuncia davvero funesto su questo fronte considerato che siamo solo nel mese di marzo.
L`ultima tragedia in ordine di tempo si è consumata a Siracusa dove una giovane Maresciallo dei Carabinieri ha deciso di togliersi la vita dopo aver ferito il fidanzato, Poliziotto, che ha cercato di salvarla dal gesto estremo.
Sono anni che da queste pagine esorto a prendere di petto la situazione, a trovare soluzioni a quella che non può che essere definita una silenziosa ecatombe.
Sono onestamente troppi i colleghi di tutte le divise che decidono di farla finita… e bisogna capire il perché!!
Il 2017 sul piano della prevenzione della salute dei poliziotti sembra essere l`anno della svolta, il Capo della Polizia Franco Gabrielli sta elaborando, di concerto con i sindacati, un piano sperimentale di osservazione sanitaria per gli agenti con il chiaro scopo di monitorare la salute fisica di un corpo, quello della Polizia di Stato, che purtroppo è vittima di una importante senilizzazione.
Un progetto, quello del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, dalle enormi potenzialità ma che non deve essere banalizzato o diventare un modo per aggiungere carte ai fascicoli.
La salute dei poliziotti deve essere considerat a un bene della collettività tutta perché ad essi è affidata la vigilanza di un aspetto tra i più preziosi qual è la sicurezza pubblica… e solo un poliziotto sano nel corpo e nella mente può gestirla al meglio.
Da qui il mio appello a considerare nella salute dei poliziotti anche l`aspetto psichico incrementando, ad esempio, il numero delle sedi in cui può essere presente lo psicologo di corpo come accade in altri paesi non solo europei.
Una figura medica specialistica quindi che possa intervenire per prevenire situazioni critiche che sfociano poi in quei suicidi che da anni affollano le cronache nostrane.
Professionisti che dall’interno della Polizia stessa possano fare terapia, percorsi di sostegno, ascolto,aiuto, senza dover ricorrere a medici psicologici esterni all`amministrazione della ps.
Meraviglioso sarebbe quindi l`istituzione di un servizio di supporto psicologico vero e proprio che eviti,ad esempio, la sospensione dal servizio (con tutto quello che conporta) per motivi di salute mentale che spesso vengono presi d`urgenza e non da medici psicologi proprio perché non esiste adeguata prevenzione del disagio psicologico.
Perché per fare il poliziotto non serve solo buona salute fisica ma anche e soprattutto ottima ed equilibrata salute mentale quella che forse, visti i tanti suicidi che si susseguono, non viene evidentemente adeguatamente supportata.

In Giacca Blu – Michele Rinelli

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