…. ABBRACCIATO AL SENSO DEL DOVERE!

Domenico ZORZINO

A un certo punto volevamo credere nei miracoli, speravamo nel tronco dell’albero, della rapida corrente che ti porta a riva da qualche parte…. invece era ancora lì sotto, al freddo gelido del fiume, letteralmente abbracciato al senso del dovere.

È morto Domenico Zorzino, è morto in una giornata di jogging facendo il suo lavoro, il suo mestiere, la sua missione, è morto da Poliziotto eroe!

Ancora oggi mi capita di riflettere sulla mia ormai ultraventennale esperienza e mai come in questi anni mi sono spesso fermato a riflettere cosa poter dire a un giovane, come tanti che oggi entrano in polizia visto il pieno ricambio generazionale, riguardo a cosa significhi fare e essere un poliziotto.

Peraltro questa riflessione mi è stata recentemente chiesta durante una selezione professionale da un giovane psicologo della polizia di stato, uno di quei dottori probabilmente anche lui appena entrato a fare parte del corpo.

Di quella chiacchierata, a cui forse lì per lì ho dato poco peso, mi è tornata in mente proprio in queste ore, perché parlammo del fatto che una delle principali caratteristiche per essere poliziotti sia proprio l’altruismo, quello che evidentemente Domenico portava ogni giorno con sé insieme a quel tesserino che ha lasciato sulla riva del fiume.

Un poliziotto lavora con le persone, che siano delinquenti comuni, mafiosi, disgraziati in difficoltà, gente perbene il suo primo rapporto è sempre umano ed è sempre di altruismo perché nelle varie declinazioni si sacrifica quotidianamente per cercare di rendere più sicura la singola giornata di tutti i cittadini che incontra e non solo di quelli.

Non avevamo purtroppo bisogno del sacrificio di Domenico, il nostro sacrario è pieno di esempi fulgidi tanto quanto quelli dell’assistente Zorzino certo però è che mai come oggi torniamo al lavoro con la consapevolezza che senza l’altruismo, senza il senso del dovere, senza il senso della missione e dell’istituzione non si è poliziotti fino in fondo come lui  ma individui il cui senso è altrove non certo nei ranghi della Polizia di Stato.

Infine il mio vero pensiero non può che andare alla famiglia di Domenico, a sua moglie e a suo figlio che patiranno per sempre il dolore per un padre e un marito che non c’è più ma che per sempre dovremo noi tutti  ringraziare per l’esempio che ci lascia e che per sempre proprio per questo dobbiamo ricordare.

In Giacca Blu – Michele Rinelli