…l’altra faccia della “Smiraglia”…

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Caserma fatiscente, bagni inagibili, strutture in decadimento degne di uno stato del terzo mondo e non dell’Italia, così viene descritta da un video messo in rete da Matteo Salvini  la caserma di polizia “Carlo Smiraglia” di Bologna.
Ed è il secondo round del parlamentare europeo all’interno della sede del 7° Reparto Mobile, una visita finalizzata a verificare se dalla precedente fosse cambiato qualcosa e, forse, qualcosa è cambiato o almeno è stato promesso, infatti nel breve, tempi burocratici permettendo, saranno fattivamente stanziati 250.000 euro per ripristinare quella dignità negata.
Tutto ciò che il parlamentare europeo ha fatto vedere è certamente vero e riscontrabile il problema è ciò che non ha fatto vedere, ma che esiste, e che forse nemmeno conosce, utile a strumentalizzare una situazione capace solo ad alimentare il gioco delle parti, la “Smiraglia” infatti non è solo quella schifezza che abbiamo visto!
I locali presi in considerazione dal leghista sono quelli dell’ala vecchia che, oggettivamente, soffre enormemente di una passata mala gestione delle strutture che, arrivate a un certo punto non riuscivano più ad essere ripristinate, del resto va da se che se non fai manutenzioni regolari dei locali e degli alloggi alla fine ti ritroverai una struttura che non regge le “pezze” risultando quasi antieconomico manutenere rispetto a ricostruire.
Ora quello che non si vede, come dicevo,  è l’altra parte della “Smiraglia”, quella che con tanta fatica è stata ottenuta attraverso investimenti pianificati e gestiti meglio, con alloggi da 2-4 o singoli con bagno, perfettamente funzionanti e nuovi, una palestra bellissima gestita da dei colleghi che l’autofinanziano attraverso una “ASD” che con poco forniscono tanto a persone che sono costrette a stare anni lontane dai propri affetti.
Così che non si parla di una zona benessere adiacente al bar dove si possono fare grigliate e rimpatriate tra colleghi costruita grazie alla buona volontà del personale che si è persino autotassata per poterla ottenere così bella e funzionale.
Ci sono incurie che oggettivamente possono e devono essere contrastate ma guai, ad esempio, a proporre di pagare un congruo canone per sostenere le spese degli alloggi, fondi che potrebbero essere comodi per combattere quello schifo che abbiamo visto, luce e acqua hanno un costo che, non si capisce perché, debba essere pagato dallo Stato.
Chiediamo per esempio ai colleghi di essere più responsabili, a casa mia l’immondizia se straborda dal cesto la porto io fuori casa, perché devo pretendere che lo faccia a tutte le ore la donna delle pulizie ? Sono in albergo, che solitamente pago,  per avere un servizio così efficiente?
….perché dobbiamo finirla di strumentalizzare le mancanze, che ci sono ma che non possiamo utilizzare per distruggere un’immagine già così precaria e che serve solo a creare divisioni, fratture e inutili contrasti….e Salvini non è un problema ma ciò che con queste campagne vogliamo davvero ottenere…già cosa vogliamo ottenere davvero???

In Giacca Blu – Michele Rinelli